venerdì 24 giugno 2011

Personaggi: Filoteo Ricci e la sua "Casa di Salute Ricci"

Percorrendo via Francesco Crispi, poco dopo il Monumento all’Emigrante, se volgiamo lo sguardo sulla fila di case sulla sinistra, possiamo notare, sulla facciata di un’abitazione a due piani, la scultura di un volto umano circondato da una corona di alloro. Nella parte superiore dello stesso edificio, nonostante la tinteggiatura, è riuscita fuori una scritta che molti di voi ricorderanno: “Casa di Salute Ricci”.
Per tanti vastesi è ancora vivo il ricordo della famosa clinica privata, fondata nel 1912, e inaugurata nell’agosto dell’anno successivo, da Filoteo Ricci e dal padre Alfonso.
Nato a Vasto il 1° aprile del 1880, Filoteo appartiene ad una delle famiglie più in vista della nostra città. Dopo aver conseguito la laurea in medicina e chirurgia a Bologna il 27/11/1911, con la tesi “Sopra la diagnosi clinica e sulla cura delle fistole congenite del collo con speciale riguardo alle fistole mediane inferiori”, e dopo aver fatto corsi di specializzazione presso diverse cliniche, fonda a Vasto, a sue spese, una clinica privata, la Casa di Salute Ricci, “veramente benefica per gli infermi della regione”, con l’assistenza delle Suore della Croce. Una clinica non molto grande, ma preferita da molti vastesi per la grande professionalità del suo fondatore, ma anche per i tanti medici specialisti che vi prestavano servizio.   
Un personaggio il Ricci, molto vicino alle persone più abbiette e bisognose, tanto da prestare servizio gratuito alle istituzioni di beneficenza e religiose, quali l’Ospizio di Sant’Onofrio, i frati dell’Incoronata, le Suore della Croce e le suore di S. Chiara.
Nel 1913 Filoteo Ricci viene nominato Cavaliere dell’Ordine d’Italia e, nello stesso anno, fonda la sezione della Croce Rossa Italiana a Vasto, diventandone anche Presidente. Durante la guerra del ’15-’18, adibisce la clinica per il ricovero gratuito per i feriti di guerra; ottiene dalla Croce Rossa Italiana due medaglie di bronzo. Partito per il fronte, dal 1916 al 1912 presta servizio in zona d’operazione, fino a quando viene dichiarato inabile a causa di una malattia contratta in servizio. Nel  1918 ottiene la Croce “Pro Ecclesia” e nel 1921 “Con prontezza fascista prese parte all’azione contro i socialisti sia moralmente che finanziariamente, con speciale protezione per gli Ordini Religiosi”. Tra il 1926 ed il 1934, occupa altri incarichi importanti quale Consigliere d’Amministrazione del Banco di Roma, Consigliere della Giunta Provinciale Amministrativa di Chieti, Ispettore Guardia d’Onore, senza tralasciare incarichi, a titolo gratuito, per il sociale ed i bisognosi della Capitale. Altro riconoscimento importante, la Commenda dell’Ordine di S. Silvestro Papa, ottiene il 31 marzo 1938.
Nel 1932 aderisce al Partito Nazionale Fascista e nel 1937, con delibera 1933 del 26 giugno, resa esecutiva dal Prefetto in data 16 luglio, viene nominato a sostituire il Podestà di Vasto Scardapane. Per motivi professionali (in quel periodo il medico vastese operava a Pescara), è costretto a rifiutare l’incarico. Nonostante le insistenze del Podestà e delle altre cariche istituzionali, Filoteo Ricci rifiuta irrevocabilmente l’incarico: “Assolute necessità di famiglia mi costringono a recarmi in Pescara”, scrive il medico vastese in data 8 dicembre 1937, “e per questo motivo non ho né tempo, né maniera di potermi occupare intensamente delle doverose pratiche, che la carica di delegato Podestarile richiedono; e devo rinunziare alla nomina da Lei tanto benevolmente conferitami”.
Filoteo Ricci si spegne all’età di ottantanove anni il 9 giugno 1969 e il corpo riposa nella cappella di famiglia presso il nostro cimitero.

Lino Spadaccini







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