martedì 30 agosto 2011

Antonio D'Adamo: il ritorno a Vasto la "mia dolce terra"

Il pittore Antonio D'Adamo, dopo una lunga permanenza fuori Vasto, è tornato a vivere ed a dipingere qui, sulla Loggia Amblingh. Ci ha inviato una nota, che volentieri pubblichiamo, in cui racconta le sue emozioni.


Come rondine
Seduto sul calesse che dalla stazione ci portava fino al vecchio dazio, ora Shanghai, in paese, bambino annusavo l’odore acre del cavallo e una cosa ricordo, mi dava pena:la fatica dell’animale, la sua testa china quasi a toccar terra, quando la strada prendeva a salire repentinamente!
Ora quell’erta la percorro in auto e ogni volta mi vien da sorridere al pensiero di quel povero cavallo e al ricordo dei miei nonni, agli odori scomparsi per sempre, che via Anelli custodiva dentro di sè! Quei giorni, durante i festeggiamenti per il patrono, volavano ed io catturavo emozioni che ora custodisco tutte dentro il mio cuore!
Ancora oggi non so dare una spiegazione a tutto questo: è così e basta!
Trascorsa la settimana si tornava a casa nelle Marche ed io aspettavo impaziente che l’anno passasse il più in fretta possibile, per tornare, ma da allora la vita mi ha portato lontano e la nostalgia per questo paese mi ha sempre accompagnato, fino ad oggi, perché ora finalmente si è spenta per sempre! Oggi sono qui a Vasto, vivo qui ogni giorno e non solo d’estate e quando tutti sciameranno lontano, io potrò respirare l’aria fresca dell’autunno e continuare a percorrere, sotto e sopra, la strada che quel calesse calcava con fatica sessanta anni fa!
Trascorro ore al cavalletto nel mio studio di pittore, lungo la Loggia Amblingh, a raccontare i miei trabocchi e i miei ulivi e a fermare per sempre immagini ed emozioni di questa mia dolce terra!                                             
Antonio D’Adamo

Nessun commento: