sabato 14 gennaio 2012

Buenos Aires: l’ex Cartiera di Carlo Della Penna ha chiuso definitivamente i battenti.


Buenos Aires: lo stemma di Vasto in cima alla facciata principale
dell'ex stabilimento di Carlo Della Penna

Mette tanta tristezza vedere questa fabbrica chiusa con in alto lo stemma di Vasto in una trafficata via di Buenos Aires. E’ l’ex Cartiera del vastese  Carlo Della Penna che alcuni mesi  fa ha definitivamente chiuso i battenti. A segnalarcelo è Peppino Armeno nostro assiduo lettore che vive da oltre 40 anni in Argentina. “Mette tanta malinconia vedere la fabbrica chiusa – dice - e  pensare che intere generazioni di Vastesi hanni lavorato in questi locali. Don Carlo aiutava tutti: io l´ho conosciuto nel 1971 quando sono arrivato in Argentina, lui mi ha invitato ed ha organizzato una cena per me solo per il fatto che ero Vastese. Dopo pochi mesi é morto”.

Giuseppe Armeno
da 40 anni a Buenos Aires
 Da quel momento la sua Cartiera ha subito diverse vicissitudini: alla presidenza – riferisce Peppino – fu nominato Eduardo Desiata, fino al 1978. Poi subentrò il grande gruppo argentino Massuh, che in quel momento aveva azioni della Carlo Della Penna SA comprate anni prima. Ed iniziò un lento declino dovuto a cause esterne ed interne all’azienda stessa. A quel punto intervenne lo stato argentino che rilevò l’azienda ma non riuscendo a risanarla, un anno fa  la chiuse.
“Quí, a parte gli edifici della fabbrica – dice Peppino Armeno - c´é anche una scuola nel quartiere della Boca che Carlo Della Penna ha donato al municipio di Buenos Aires e che funziona http://escueladellapenna.blogspot.com/). Poi ci sono tutte le altre donazioni fatte a Vasto”  
“Penso che in questi giorni di crisi in Italia sarebbe importante far conoscere un Vastese che senza essere molto istruito peró con una forza di volontá incredibile, aveva costruito un impero e dato lavoro a moltissimi vastesi emigrati in Argentina. Penso che don Carlos Della Penna merita un grande omaggio da parte di Vasto e dei Vastesi”.

1 commento:

Ciccosan ha detto...

Innanzitutto un caro saluto a Peppino, un amico indimenticabile della giovinezza in via Ciccarone.
Abbiamo sempre avuto una grande considerazione per questo nostro concittadino; quanti ricordano quei quaderni che ci davano alle elementari, grazie a questo benefattore, con la foto di Vasto sulla copertina e la poesia del Rossetti sul dorso?