domenica 11 novembre 2012

I 20 anni del "New Acoustic Music Festival": ricordiamo come nacque la canzone AMICO IN VASTO della cantante americana SUZANNE McDERMOTT

"Ho lasciato un pezzo del mio cuore a Vasto" dice la cantante-acquerellista
Il New Acoustic Music Festival compie 20 anni. Sono veramente tanti per una manifestazione che ogni anno propone della buona musica spesso con artisti di fama internazionale.  Il bilancio dei 20 anni però lo lasciamo agli organizzatori, noi invece vi vogliamo raccontare la storia di una dolcissima canzone intitolata “Amico in Vasto” (dedicata ad un cane pastore abruzzese), scritta dalla cantante americana Suzanne McDermott, in concerto a Vasto nel 1996 nell’ambito del Festival. 
Tutte le informazioni sulla cantante nel suo sito http://www.suzannemcdermott.com/
Suzanne Mc Dermott
singer-songwiter e pittrice americana
ai tempi del concerto a Vasto

LINO SALVATORELLI: ecco la genesi della canzone. “Suzanne arrivo a sorpresa  4 giorni prima del concerto – ricorda Lino Salvatorelli direttore artistico del New Acoustic Music Festival - io ero appena rientrato dalla Galizia, dal mio primo progetto europeo, tranquillamente, appena mi vide mi disse: "Sorry, looking on the map I realised that Vasto was on the beach, so I decided to come some days before for pleasure!!!". La ospitammo in una casa di un amico a Vasto marina. Era novembre 1996. Fu molto fortunata perchè beccò una delle estati di San Martino più belle degli ultimi 50 anni: in quei giorni Vasto marina il primo pomeriggio era pienissimo di gente che passeggiava, lei era estasiata, riuscì a farsi il bagno ogni giorno. Le raccontai dell'estate di San Martino, e della trasformazione dello zucchero in alcool nel vino.... che significava che
il nuovo vino era pronto. Lei scrisse queste cose nel testo di " Amico in Vasto": a tale proposito conobbe il pastore abruzzese la prima mattina... a Vasto Marina, da quel momento lei e il cane non si sono più separati”. “Il concerto al Teatro Rossetti fu bellissimo continua Salvatorelli - la sua voce stupenda. Ripartì da Vasto esaltandone la bellezza - faccio notare che conosceva il mondo era stata dappertutto per molti anni era stata la P.R. di Sarah Vaughan  - per concludere riuscimmo a sistemare il magnifico pastore abruzzese presso qualcuno che ora non ricordo e questo contribuì a farla ripartire da Vasto ancora più felice dell'esperienza vissuta....  ci siamo mantenuti in contatto per molti anni ... ora è un po’che non la sento”.
PANFILO D'ERCOLE:"Dall'esperienza emerge anche la vena pittorica della Mc  Dermott".  “L’incontro con Suzanne McDermott  - sottolinea Panfilo D’Ercole, altra anima storica del Festival – è il classico esempio di cosa può produrre una manifestazione  del genere. Dalla sua spiccata sensibilità è nato appunto il brano “Amico in Vasto”, che narra del curioso incontro con un cane avvenuto durante la sua permanenza vastese, pubblicato sull’album “Ephemera”, interpretato con una voce calda e chiara, ottima tecnica chitarristica ed innata comunicativa musicale. In questa esperienza emerge anche la vena pittorica della McDermott, con tre acquerelli: il cane, la città e il golfo dalla classica inquadratura di Porta Catena”.

Ma procediamo con ordine.
Nel sito di Suzanne McDermott ci sono tre post che riguardano Vasto.
Acquerello della cantante pittrice Mc Dermott, 12 novembre 1996
Suzanne Mc Dermott: Vasto Marina
Nel primo post VASTO MARINA http://erstwork.blogspot.it/2007/11/vasto-marina_11.html , 12 novembre 1996 - che non traduciamo per intero - la cantante-acquerellista americana racconta la sua partenza da Verona a Vasto in un treno affollato con persone che gesticolano e parlavano ad alta voce. Giunta a Vasto di notte fu accolta  da una persona che non conosceva, invitata ad un bar per un drink e poi ospitata in un appartamento. Non si era resa conto di dove stava. La mattina dopo, aperta la finestra, la sorpresa! Era proprio sulla spiaggia! In pochi secondi usci fuori ed i suoi piedi erano in acqua.

Suzanne Mc Dermott:Amico in Vasto
Nel secondo post http://erstwork.blogspot.it/2007/11/amico-in-vasto.html,  13 novembre 1996 dal titolo AMICO IN VASTO racconta il suo incontro con il cane sulla spiaggia di Vasto.
Il pastore abruzzese a cui la Mc Dermott ha dedicato il brano Amico in Vasto,
acquerello del 13 novembre 1996
 Mi diressi verso nord lungo la spiaggia finché non mi fermai e mi sedetti, con la schiena appoggiata ad una grande barca a remi rovesciata. Lì ho fatto il dipinto Vasto Marina.(…). Quando finii, ricominciai a camminare nella stessa direzione,  fino alla fine della spiaggia.
Un grande cane bianco sbucò dagli scogli e si diresse verso di me per salutarmi. Ma allo stesso tempo un uomo con il suo cane al guinzaglio stava venendo verso di me da un'altra direzione. Non appena il cane bianco aveva annusato e leccato la mia mano, si voltò, mostrò i denti il ​​cane al guinzaglio e ambedue si sono messi ad abbaiare e a ringhiare minacciosamente. Oh, fantastico!, Pensai. Intrappolata su una spiaggia italiana nel mezzo di una zuffa fra cani. Il cane al guinzaglio fu subito portato via dal suo  padrone.  Il cane bianco venne al mio fianco e non mi lasciò per nessun motivo.
Non volevo essere coinvolta con un altro animale, e quando tornammo alla barca rovesciata, mi sedetti. Il cane si sdraiò accanto a me e si mise a dormire. Dopo pochi minuti, mi alzai molto silenziosamente e mi diressi verso l'appartamento. Dopo poche centinaia di metri lungo la spiaggia guardai indietro, di colpo lo vidi emergere dall’altro  lato della barca a remi, e guardare in ogni direzione. Lui mi individuò e venne a coda alzata verso la mia direzione. Fatta eccezione del tempo che ho trascorso in casa, il cane rimase sempre al mio fianco nei successivi tre giorni. Ho provato a portarlo dentro di notte, ma era un cane abituato a vivere fuori e di notte giaceva di fronte all'ingresso dell'appartamento, dove,  come prima cosa, mi salutava ogni mattina.
Mi arresi alla sua compagnia, perché, dopo tutto, ne avevo proprio bisogno. Era un mio amico, così l’ho chiamato “Amico”. La lingua non era un problema. Alla fine, ho saputo che era un “Pastore Abruzzese”, un cane regionale di antico lignaggio appositamente allevato per custodire le pecore nelle montagne abruzzesi. Naturalmente, divenni molto affezionata a lui e mi sentii spezzare il cuore  quando lo dovetti  lasciare  in spiaggia alla Marina per andare su a Vasto città per  tenere il concerto.  Questo nostro piccolo incontro ha ispirato una canzone.


copertina dell'album in cui è inserito
AMICO IN VASTO
La canzone 
Per ascoltare la canzone, cliccare sul link
http://erstwork.blogspot.it/2007/11/amico-in-vasto.html
nel mezzo della pagina cliccare di nuovo su Listen to the song

Amico in Vasto 
(Pastore Abruzzese)


I freaked out in Verona
boarded the south bound train
my head was split with anger
and my heart was dulled with pain
Ero molto turbata, a Verona/salii sul treno che portava al Sud/ la mia mente era piena di rabbia/il mio cuore colmo di dolore.
Some fool had to leave a message
that my best friend ran away
the home I thought was anchored
floated off to yesterday
Uno sciocco ha voluto lasciare un messaggio/che il mio migliore amico è scappato via/  dalla casa a cui io pensavo fosse ancorato/ volato via ieri.
Lost and alone
so far from anything familiar
there was no one I could talk with
to relieve myself
Persa e sola/così lontana da qualcosa di familiare/ non c'era nessuno con cui parlare/ per alleviare il mio dolore.
Crazy with grief
the new moon cast everything in darkness
I tossed weightless in the strange air
like an autumn leaf
Pazza di dolore/la luna nuova gettava la sua luce su ogni cosa nel buio/mi agitavo nella strana aria / come una leggera foglia in autunno.
I arrived on the feast of San Martino
when the grapes turn into wine
it was summer in November
as the sun began to climb
Sono arrivata il giorno della festa di San Martino/quando le uve si trasformano in vino/era estate nel mese di novembre/ mentre il sole cominciava a salire
The wind flew dry off the Adriatic
I was beckoned by the blue
I walked down to where the coastline changed
and that's where I met you
Il vento secco spirava sull'Adriatico/ fui esortata dal blu/a camminare fino a dove la costa cambia (da sabbia a rocca ndr) / ed è lì che ti ho incontrato.
You ran to my side
as if you'd been waiting for my arrival
you leaned into my legs
as if you'd come back home
Tu sei corso al mio fianco/ come se fossi stato lì ad aspettare il mio arrivo/ti chinasti fra le mie gambe/ come se fossi tormato a casa
When I looked in your eyes
I could see that your love had found its mission
you were my guardian out of heaven
on a three day loan
Quando ho guardato nei tuoi occhi/Ho potuto vedere che il tuo amore aveva trovato la sua missione/ tu eri il mio guardiano fuori dal paradiso, / in prestito per tre giorni
Pastore Abruzzese
Amico, my Amico in Vasto
Pastore Abruzzese/ Amico, il mio Amico a Vasto
We stood in the waves and got sandy
I painted a picture of you
we climbed the palace steps together
and panted at the view
Siamo stati tra le onde, ci siamo insabbiati/ ho dipinto un quadro su di te /siamo risaliti per le gradinate fino al Palazzo/abbiamo ansimato alla bella veduta
I bought you bones and cheeses
and I fed you at the fountains
I followed your gaze to the crescent moon
as it rose above the mountains
Ti ho comprato  ossa e formaggi/e ti ho nutrito alle fontane/Ho seguito il tuo sguardo alla  luna crescente/che si alzava sopra le montagne
Steadfast and sure
you gave me the company I needed
and the unconditional love
that asks for nothing in return
Fermo e sicuro/ mi hai dato la compagnia di cui avevo bisogno/e l'amore incondizionato/che non chiede nulla in cambio
I don't know where you came from
but I'm grateful that you found me
you saved a wandering soul
from drowning in the dark
Non so da dove sei venuto/ ma sono grato che mi hai trovata/tu hai salvato un'anima errante/ dall'annegamento nel buio
Pastore Abruzzese
Amico, my Amico in Vasto
Pastore Abruzzese/ Amico, il mio Amico a Vasto

Where would you go when I left town
who would put food out for you
would you find some new soul you could shepherd
would they love you like I do
Dove andrai quando lascio la città/chi metterà fuori il il cibo per te/Troverai una nuova anima a cui fare da pastore?/Ti ameranno come me?
On the morning I was leaving
you appeared shampooed and shining
on a rope beside a young boy
who would love you like I do
La mattina in cui sono partita / mi sei apparso lavato e splendente/al guinzaglio di  un giovane ragazzo/ che ti ama come me
Steadfast and sure
you gave me the company I needed
and the unconditional love
that asks for nothing in return
Fermo e sicuro/ mi hai dato la compagnia di cui avevo bisogno/e l'amore incondizionato/che non chiede nulla in cambio
I don't know where you came from
but I'm grateful that you found me
you saved a wandering soul
from drowning in the dark
Non so da dove sei venuto/ ma sono grato che mi hai trovata/tu hai salvato un'anima errante/ dall'annegamento nel buio
Pastore Abruzzese
Amico, my Amico in Vasto

Suzanne Mc Dermott: Vasto
Nel terzo post VASTO http://erstwork.blogspot.it/2007/11/vasto.html, 14 novembre 1996, racconta della visita alla città antica e del concerto al Rossetti.
Il golfo da porta Catena, Suzanne McDermott
14 novembre 1996
Vasto era come Brigadoon (misterioso villaggio scozzese in un film di v. Minnelli ndr) . Un luogo fuori dal tempo, con un po’ di curiosità, magica e storica, in ogni curva. Questa antica città non si è troppo ingrandita perché è costruita in cima ad una collina soggetta a frane. Nel dipinto qui sopra, potete vedere una curiosità storica, dove le mura della città vecchie e nuove si uniscono con due diversi tipi di archi. Attraverso questa apertura si può guardare verso sud, oltre Vasto Marina nella foschia dell’Adriatico.
A Vasto fui ospitata da  Lino Salvatorelli. Mi aveva invitata per tenere un concerto al Teatro Rossetti, che  prende il nome dal poeta e rivoluzionario, Gabriele Rossetti vastese che, dopo aver perso ogni speranza, fuggì in Inghilterra, dove si sposò ed ebbe due figli, Christina e Dante Gabriel. E 'stata una bella serata in un teatro molto antico. Giacchè nessuno di quelli che ho incontrato a Vasto parlava inglese, la maggior parte del pubblico non aveva idea di quello che dicevo o cantavo, ma ci siamo divertiti ugualmente. Dopo aver trascorso le due settimane prima di questo tour nella ex Germania dell'Est, dove la maggior parte delle persone parlava soltanto il tedesco o il russo, mi stavo abituando a questa situazione.
Lino possedeva un negozio di CD chiamato Kangaroo. Mi ha portato in giro nella città e siccome tutti sapevano Lino, ho incontrato un sacco di gente, mangiato ottimo cibo, finendo il tour nello studio di scultura e segnaletica del suo amico Franco (Radoccia,ndr).  Dopo che Franco vide i quadri che avevo fatto, mi ha cercato prima della partenza e mi ha donato 4 set di acquerelli Lukas avvolti in carta stagnola. Un gesto molto dolce e incoraggiante.
E 'stato difficile lasciare Vasto, ma avevo concerti in Toscana, Bologna, Udine  e così via. Ho preso il treno verso nord, lungo la costa adriatica. Mi affacciai al finestrino e vedevo scorrere sotto i miei occhi le antiche spiagge e le città di mare, con il desiderio di fermarmi in ogni luogo.
Ho lasciato un pezzo del mio cuore a Vasto, conclude la cantante pittrice Suzanne Mc Dermott.

Nicola D’Adamo

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