giovedì 3 ottobre 2013

Nel centenario della sua nascita: MICHELE PROVICOLI, PITTORE DELLA NEVE

Domani 4 ottobre la mostra in sala Mattioli chiude i battenti.
Molti i visitatori.
di Giuseppe Catania 

Una esistenza vissuta con profonda umiltà, ma con decoro, all'insegna della esaltazione estetica, l’innata passione per la pittura, fonte sublime che ha
appagato il suo percorso terreno.

Così Michele Provicoli, 1'artista che ha immortalato la sua "Vasto antica" nelle sue numerose opere tutte tratteggiate con angoli inediti, nascosti, ma colti e rappresentati sotto una coltre di neve, quasi a voler esternare nelle sue tele la mitezza del suo intimo nascosto, ma presente nel vissuto.

Nel centenario della sua nascita le opere di Michele Provicoli sono state esposte, con una presentazione in catalogo, di Raffaele Bersrdini, nelle sale di Palazzo Mattioli.

Là caratteristica estetica di Michele Provicoli sta nella efficacia espressiva della figurazione d'ambiente, sottolineata da un marcato realismo illustrativo, accentuato da un verismo reale, con ricorso ad accorgimenti, come il "chiaroscuro", lo scorcio prospettico rimarcato da una dimensione volumetrica che è propria del mondo esterno colto saggiamente dall'occhio dell'artista, attento e appassionato. Ma è anche importante nella visione pittorica di Michele Provicoli, l'aspetto surrealistico che, però, rivela, ne1le figurazioni paesaggistiche, una notevole robustezza compositiva che è arricchita ulteriormente dalla suggestione del "cielo plumbeo" e dalla assenza emblematica dell'intento cromatico, ma che, in definitiva, è ricco di impulsi artistici, sia pure caratterizzati da un metodo monocromatico volto a privilegiare una intensa e meditata ricerca di valori essenziali della percezione visiva.

Ed è questo, soprattutto, il pregio dell’interpretazione pittorica di Michele Provicoli.

GIUSEPPE CATANIA



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