sabato 23 novembre 2013

Presentato “Il lungo inverno del ’43 - Vasto la guerra in casa” di Giuseppe Tagliente

Aperta una mostra sugli avvenimenti
dell’ottobre ‘43/giugno ’44.
Sala Mattioli fino al 29 novembre.
Il prezioso volume viene a colmare una lacuna piuttosto evidente nella ricostruzione della storia della città. Su quei giorni in pratica non si sapeva nulla.
di LINO SPADACCINI
Presentato ieri sera presso la saletta della Biblioteca Mattioli il nuovo libro di Giuseppe Tagliente dal titolo “Il lungo inverno del ’43 - Vasto la guerra in casa”, per la Q edizioni di Vasto.
Il volume rappresenta una preziosa testimonianza documentaristica e fotografica, in gran parte inedita, proveniente da archivi pubblici e privati, che ripercorre minuziosamente il triste periodo dell’occupazione tedesca prima, e quella inglese poi. Quello di Tagliente è un lavoro corposo e ben strutturato che viene a colmare una lacuna piuttosto evidente nella ricostruzione della storia della città. Infatti, come ha sottolineato lo stesso autore, fino ad oggi mancava a Vasto un libro che ricordasse gli avvenimenti dall’ottobre del 43 al giugno del ‘44, seppur qualche breve accenno era già presente in alcune pubblicazioni.
C’è stata quasi una rimozione di questo avvenimento, in pratica non si sapeva nulla, perché poco o nulla è stato scritto e gli anziani che c’erano, che potevano raccontare quello che è accaduto, non ci sono più.
Il volume contiene alcune testimonianze dirette e soprattutto due diari inediti, uno scritto da Vincenzo Di Lanciano, dal punto di vista del cittadino normale che ha vissuto quei momenti, e l’altro da Pietro Suriani, già Podestà della città, il quale ha annotato giorno per giorno gli avvenimenti, visti dal politico.
La straordinarietà del libro è data anche dalla presenza di oltre duecento fotografie, alcune di rara bellezza storica, che riporta il lettore indietro di settant’anni, accompagnandolo idealmente a rivivere i luoghi, i volti, le vicende drammatiche di quei mesi.
Presenti all’incontro anche il prof. Tito Spinelli, che ha raccontato la sua testimonianza diretta, evidenziando soprattutto l’umanità delle famiglie delle campagne vastesi che hanno accolto nelle loro case gli sfollati e condiviso con loro il poco cibo che avevano, ed il prof. Costantino Felice,
curatore della presentazione, che ha evidenziato i meriti e i punti di forza del libro.

Fino al 29 novembre sarà possibile visitare la mostra fotografica allestita alla Saletta Mattioli, sugli avvenimenti dell’ottobre ‘43/giugno ’44.
Lino Spadaccini















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