martedì 11 agosto 2015

Ada Di Lello, Ceramiche ad arte (in mostra alla Loggia Amblingh)

Nel nostro territorio ricco d’argilla, dove il ‘cotto’ è visibilmente e pregevolmente struttura a vista delle nostre case storiche, da diversi decenni ormai, per iniziativa soprattutto dei singoli, l’arte ceramica ha avuto un suo impulso crescente e una produzione qualitativamente pregevole, e talvolta autenticamente artistica.

In tale innovativo e fruttuoso sviluppo estetico-culturale più che commerciale, anche  la ceramista che qui presentiamo, nella consapevolezza che “la ceramica” un tempo riguardata come arte ‘minore’ non sia da ritenersi tale, ha fatto propria l’innovativa
convinzione dell’arte contemporanea, per quale la materia, quale che sia, come la tecnica utilizzata, è mezzo e non fine di “artifizio” d’opera, a prescindere dal suo successivo uso quale oggetto o funzione deco-estetica.
Ada Di Lello (designer e pittrice), che alla ceramica è giunta dopo aver utilizzato altri strumenti e  materiali con cui dar corpo ed espressione alla sua creatività, mette mano l’argilla, da essa trae forme suggestive e intriganti per naturale bisogno di diletto, ma in lei “il diletto” non è un fine, quanto piuttosto l’imput per una azione creativa. Il manufatto, frutto di doti manipolative innate e di tecnica appresa, praticata e infine padroneggiata, risulta compimento di un ideazione fattivamente compiuta.
Le opere messe in mostra da Ada ovviamente configurano cose che naturalmente sono nel e del proprio habitat, simpatetico oltre che visivo e tattile. Lei è di Vasto, a Vasto e dintorni vive, e dunque le sue figure di riferimento non possono che essere precipuamente gli elementi dell’ambiente marino: pesci, vele e soprattutto simil ‘ostriche’ con valve aperte e allo sguardo offerte come per una introspezione nell’oggetto e dunque nella natura. Manu-fatti riguardati – patinati, traslucidati, colorati – quasi sempre (seppur le ocre e i rubizzi non manchino) dagli azzurri cangianti di quel binomio mare-cielo con il quale quotidianamente, nel nostro luogo, ci confrontiamo, in certo modo ci specchiamo, talvolta ci immedesimiamo.
Quel che dico, ovviamente, va preso …con beneficio d’inventario. Per sapere se qui racconto “storie” o il vero (come io ritengo), basta andare per una passeggiata, di per sé gratificante, dalle 19,00 di sera, alla Loggia Amblingh del Vasto. Ada Di Lello, con le sue ceramiche d’autore, vi accoglierà in un suo spazio-mostra privato. Porta aperta e accogliente al civico numero 29.

G. F. Pollutri





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