domenica 2 agosto 2015

Giuseppe Stivaletta e le sue riproduzioni in legno di chiese e monumenti

Da qualche anno Giuseppe Stivaletta ha affinato l'arte di fare i trabocchi e soprattutto le chiese, castelli e palazzi della città. I risultati sono veramente sorprendenti. E ci si accorge come con piccoli pezzi di legno si possono riprodurre alla perfezione strutture di alta valenza architettonica. 

Fino al 6 agosto le sue realizzazioni si possono ammirare nella sala di Casa Rossetti sulla Loggia Amblingh. 

"Giuseppe Stivaletta , all'anagrafe Giuseppantonio Stivaletta ( Vasto , 11/10/53) ,è un artista e scultore vastese", si legge sul suo sito internet. "Fin da piccolo manifesta la sua inclinazione per l'arte attraverso il disegno. La strada della bottega , però , non si aprirà
mai , o almeno in un secondo momento. Prima si avvia alla carriera da manovale quindi consegue il titolo di mastro , anche oggi chiamato dai colleghi  Mastro Peppe ,  poi diventa marito di Antonietta e padre di Andrea e Daniele. Una vita comune a tante persone , un semplice padre di famiglia. 
Giuseppe Stivaletta

In realtà la sua semplicità è talmente nota che tende quasi a celare , involontariamente , la sua spiccata passione per l'arte". "Da un po' di anni spende il proprio tempo in garage , trasformato in una bottega , a creare trabocchi ed altri monumenti di Vasto".
Come nasce la passione per la scultura vastese? "Un giorno , per caso , gli venne chiesto di costruire un piccolo trabocco . Una roba da poco , direbbe qualcuno" (...) Da questo favore , Peppino , come se il destino volesse ripagargli della sua generosità, nasce la sua la passione che ,giorno dopo giorno,regala grandi soddisfazioni". 
Dopo due giorni di apertura della mostra sulla Loggia, già grandi attestati di stima.





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