domenica 13 settembre 2015

Parco Costa Teatina: slittano i tempi per la perimetrazione definitiva

Slittano i previsti passaggi nell'ambito del lungo percorso che conduce alla concretizzazione del Parco nazionale della Costa Teatina ed in particolare dalla proposta di perimetrazione a cura del commissario Giuseppe De Dominicis.
Si è chiusa con un rinvio la riunione tecnica per l’esame dello schema di decreto, proposto dal Ministero dell’Ambiente d’intesa con la Regione Abruzzo.
E’ necessario un ulteriore “aggiornamento tecnico” a data da
destinarsi (ma non oltre un mese) perché è stato chiesto altro tempo per esaminare l’intera documentazione fornita. Il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, ha ribadito comunque il sì inequivocabile alla nascita del Parco. All'incontro capitolino hanno preso parte il dirigente del Servizio Ambiente e Territorio della segreteria della Conferenza Stato-Regioni, Massimiliano Cosenza; il coordinatore dell’Ufficio Dipartimento Amministrativo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Francesca Gagliarducci; i rappresentanti della Ragioneria Generale del Ministero dell’Economia e del Ministero dell’Ambiente; il presidente D’Alfonso, il commissario De Dominicis e il sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, in qualità di presidente dell’Anci Abruzzo.

Lo slittamento è stato disposto per dare modo alla Regione Abruzzo e al Commissario del Parco di fornire alle espressioni territoriali interessate la cartografia in formato digitale, così come richiesto espressamente da Lapenna, con un approfondimento di tutte le questioni emerse.

“Noi il Parco lo vogliamo – ha sottolineato D'Alfonso - ma senza correre il rischio che ciò possa essere visto come un semplice adempimento burocratico. Non può non considerarsi che la regola, una volta stabilita, impatti sulla vita delle persone, degli amministratori locali e dei cittadini che devono viverla come una nuova opportunità. Il valore di questo lavoro è evidente e si sta producendo una grande operazione verità. Capisco le difficoltà – ha continuato il presidente – che ha avuto De Dominicis poiché, come figura commissariale, non ha potuto disporre di una struttura ma ha potuto fare riferimento unicamente alla collaborazione esterna e sempre puntuale del Ministero dell’Ambiente. Il lavoro svolto dal commissario è un elemento che costituisce un punto fondamentale di certezza e di riferimento”.

Nelle ore precedenti la riunione romana si erano confrontate tra di loro le posizioni contrapposte sull’istituzione del Parco, sostenuto dalle associazioni ambientaliste e dai partiti del centrosinistra (con l’eccezione di Abruzzo Civico che ha espresso riserve sulla perimetrazione) ed osteggiato da Confindustria, Forza Italia e alcuni sindaci che avevano chiesto il rinvio dell'incontro.

Al Parco, di fatto, manca soltanto il via libera della conferenza Stato-Regioni, cui lo schema di decreto verrà sottoposto in una delle prossime riunioni e la firma del Capo dello Stato Sergio Mattarella che darà vita anche legislativamente al quarto Parco nazionale nel territorio abruzzese.
da histonium.net

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