Un libro dedicato all'amico dott. Giuseppe De Vito
Raffaele Artese (1925-2011), direttore didattico, pedagogista, scrittore e poeta, che amava visceralmente il suo paese natale, ha lasciato molti scritti su San Salvo. Tra questi , "Vita ed opere di un illustre medico salvanese" pubblicato nel 2007 dall'editrice Histonium.
"Un omaggio inconsueto" così nella dedica che Raffaele Artese (1925-2011) ha vergato per giustificare e sottolineare la pubblicazione del volume "Vita ed opere di un illustre medico", nella collezione dei personaggi che con le loro gesta e la loro professionalità, hanno reso decoro e dato lustro alla Città di San Salvo. L'illustre medico salvanese è il dott. Giuseppe de Vito, amico di infanzia dell'Autore ed
il libro ha l'intento di tracciare l'avventuroso percorso esistenziale del medico, della professionalità esercitata con dedizione ed impegno umano, degli incarichi politici, quale sindaco di San Salvo, le attività di apprezzato e diligente ufficiale medico di bordo con il grado di maggiore direttore sanitario e le appassionate escursioni nei paesi delle Americhe. dell'Asia e Indocina, Giappone...
Raffaele Artese ha voluto così rendere omaggio, non solo ad una fraterna amicizia, bensì anche tratteggiare, con stile letterario agile e forbito, inediti particolari della vicenda umana del dott. Giuseppe de Vito. discendente da nobile famiglia che a San Salvo ha reso onore con generoso slancio altruistico, nel retaggio di una antica civiltà che affonda salde radici nel solco della tradizione.
Ed è con particolare merito che Raffaele Artese. già autore del volume biografico
del genitore del dott. Giuseppe de Vito, Gaetano, ha voluto seguire, con magnifico intento, una ormai consolidata editoria fiorita in questi ultimi tempi a San Salvo, segno di un risveglio culturale di cui la società moderna deve prendere atto, quale ulteriore conferma di un messaggio volto alle generazioni future che debbono esaminare scorrendo le pagine fulgide dei personaggi che con la loro attività e dedizione hanno scritto pagine di storia che fanno parte degli annali civici. Un patrimonio che i nostri avi ci hanno lasciato e che i giovani sono invitati ad apprezzare per un futuro migliore di pacifica convivenza.
Giuseppe Catania
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