venerdì 30 settembre 2016

Il Rosone di San Giuseppe diventa un fine gioiello: un'idea de "La Perla"

Marina Ruggieri (Gioielleria La Perla, piazza Diomede)
Presentato ieri sera nella Pinacoteca di Palazzo d'Avalos un nuovo gioiello tutto vastese con uno dei simboli della nostra città: il Rosone della Chiesa di San Giuseppe di Vasto.

L'idea del gioiello è nata quasi per caso, davanti ad un caffè, tra Marina Ruggieri, titolare della storica gioielleria vastese La Perla, presente da ben 56 anni nei locali di piazza Diomede, e l'orafo sulmonese Luca Gualtieri.


Dall'idea partita a giugno, di trasformare in gioiello il rosone della Cattedrale di S. Giuseppe, così com'è già avvenuto per quello di Atrio di Collemaggio a L'Aquila, ci sono stati vari passaggi: dalla stampa in 3D dell'oggetto, alla realizzazione degli stampi in cera, fino alla realizzazione del prototipo vero e proprio in ottone. Alla fine sono stati realizzati tre gioielli di varia grandezza in argento bianco e rosa, e da qualche giorno anche in oro impreziosito da brillanti.



Dopo gl'interventi di Marina e Ruggieri e Luca Gualtieri, moderati dalla giornalista Paola Calvano, è toccato al Prof. Paolo Calvano tracciare il percorso storico della chiesa di S. Giuseppe, partendo dalle origini, intorno al XIII secolo, quando era dedicata a S. Margherita, evidenziandone le fasi più importanti, come la presenza del Beato Angelo da Furci nel convento degli agostiniani, il saccheggio del 1566 da parte dei saraceni, la creazione del capitolo unico nel 1808 con la soppressione delle parrocchie di S. Maria e S. Pietro, i principali lavori di restauro nel corso dell'Ottocento, fino agli ultimi interventi nei primi decenni del secolo scorso, finanziati dal Barone Luigi Genova, con la trasformazione della chiesa all'interno e all'esterno. In particolare, nel 1928 è stato inaugurato il bellissimo rosone a dodici raggi, realizzato dal maestro scalpellino Pasquale Gravinese di Bitonto.

A chiudere, l'architetto Francescopaolo D'Adamo ha sottolineato alcune curiosità legate alla Cattedrale di S. Giuseppe, sottolineando come il rosone di S. Giuseppe non sia l'unico a Vasto, infatti, ne è presente un altro sulla facciata di una tomba monumentale nel cosiddetto "cimitero nuovo", realizzato su progetto del geom. Vittorio di Gregorio di Pescara. D'Adamo ha ricordato anche della presenza di una cripta al di sotto della chiesa, e che prima dei restauri ottocenteschi era presente una cupola, tipo quella di Ortona, a forma ottagonale.

Lino Spadaccini












 

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