giovedì 22 settembre 2016

SANITA': "si gioca con la salute", comuni del Vastese senza adeguati servizi

CUPELLO, SCERNI, CELENZA SUL TRIGNO SENZA GUARDIA MEDICA
Lo ha deciso il TAR bocciando i sindaci
II TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) ha boc­ciato i ricorsi
proposti dai sindaci di Cupello , Scerni, e Celenza sul Trigno contro la soppressione, disposta dalla ASL Chieti Lanciano Vasto,dei servizi della Guar­dia Medica.
I sindaci dei comuni interessati, però, sono intenziona­ti a non mollare ed andare avanti, ritenendo la soppres­sione delle guardie mediche una autentica spoliazione del territorio.
Ma, secondo il direttore della ASL, il provvedimento sop­pressivo corrisponde agli standard nazionali che preve­dono una postazione di guardia medica ogni 3.500 abitan­ti.
Purtroppo,come ormai siamo abituati a riscontrare, nelle molte risoluzioni che coinvolgono i cittadini (in que­sto caso gli ammalati, i sofferenti), i provvedimenti vengono adottati secondo gli standard burocratici,e non secondo le esigenze delle popolazioni e della salute della gente può andare a farsi benedire! Scelte ragionate in modo assurdo, ma penalizzazione della salute del cittadino che, in caso di malaugurata infermità, è costretto a sue spese, a raggiungere il più vicino presidio ospedaliero a Vasto, distante molti chilometri, con difficoltà personale, specie durante la stagione invernale, quando le strade di collegamento sono impraticabili o ostruiti dalla neve.
TAGLI DI ORARI ALL’ OSPEDALE DI GISSI
La storia ormai si ripete, naturalmente a danno dei cit­tadini colpiti dalla burocrazia.
Una delibera del 4 agosto scorso la ASL ha disposto la RIDUZIONE della operatività del punto di primo inter­vento nell'ospedale di Gissi, da 24 a 12 ore. Da rilevare che in fatto di TAGLI, l'amministrazione di Gissi aveva vinto un ricorso al TAR, riottenendo il funzionamento del servizio che era stato dimensionato per 24 ore.Diversamente il Comune di Gissi e per esso il sindaco Agostino Chieffo, ha riproposto ricorso al TAR, alla Regione ed al Commissario ad acta per ottenere l'at­tuazione del piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario. Insomma, si gioca con la salute dei cittadini opponendo bussolotti supportati da statistiche, sicché, come giu­stamente ha dichiarato il sindaco di Gissi: "La deli­bera della ASL appare fortemente lesiva dell'interesse dei cittadini di Gissi che hanno diritto a vedersi garantita un'assistenza sanitaria, completa, efficiente e adeguata alla specificità del territorio". Sì, ma queste cose non interessano a chi dispone solu­zioni aberranti dettati dalla burocrazia standardizza­ta.
GIUSEPPE CATANIA

Nessun commento: