lunedì 17 ottobre 2016

"Storia di Vasto " del Marchesani online: Umberto Murri offre una nuova versione per i ricercatori dove la funzione "cerca" legge tutto

Le attuali versioni online offrono la ricerca di parole nel testo - funzione molto utile per chi fa ricerca - ma se il libro è stato stampato male o è molto vecchio il computer non legge la parola o la legge sbagliata. Murri ha fatto il certosino lavoro di far leggere bene, dai programmo OCR,  tutte le parole del testo. ORA CERCA UN REVISORE FINALE PRIMA DELLA PUBBLICAZIONE.  C'E' UN VOLONTARIO A VASTO?

di  LINO SPADACCINI

La Storia di Vasto di Luigi Marchesani interamente digitalizzato, a breve disponibile sul web sul sito Liber Liber (progetto Manuzio).
Promotore dell'iniziativa è Umberto Murri, attualmente residente a Milano, discendente di Gaetano Murri, che nel 1825 venne a Vasto sposando in seconde nozze Luisa Villamagna, figlia di Nicola e Vincenzo Molino, che abitavano a piazza Caprioli. Qualche anno fa Murri si era occupato di censire il Monumento ai Caduti di Vasto sul sito web Pietre della Memoria, un progetto nazionale, messo a punto dal Comitato regionale umbro dell'ANMIG (Associazione Nazionale fra Mutilati e Invalidi di Guerra e Fondazione).
L'idea è nata dopo aver letto in parte il monumentale libro scritto dal Marchesani, un file in formato PDF pesantissimo, scaricabile su Google libri, che non è altro che la raccolta delle fotografie di ciascuna pagina, dove solo in parte è possibile trovare parole utilizzando la funzione "cerca". «Google permette sì di eseguire ricerche all'interno di questo PDF – ha spiegato Umberto Murri – perché in effetti alle pagine
grafiche del PDF, su cui tali ricerche sarebbero impossibili se non per mezzo di un OCR, sono sovrapposti dei testi "fantasma" (o Ghost). Ma questo testo fantasma pur essendomi stato di aiuto, è denso di errori che lascerebbero molti nomi introvabili. Oltre agli errori vi sono una vera infinità di "spezzettamenti" sia dei nomi che di tutto il resto. Il mio lavoro è stato proprio quello di ricomporre i pezzetti, di "rammendare" gli strappi e correggere gli errori». La digitalizzazione del volume permetterà una lettura più agevole e di eseguire ricerche più o meno raffinate, in quanto, come spiega Murri stesso, «Un grosso difetto è il pesantissimo uso da parte di Marchesani, delle abbreviazioni. Questo rischia di vanificare alcune ricerche perché invece di "Battista" lui scrive "B.", invece di "Maria" scrive "M.", "Archivio" è abbreviata quasi la totalità delle volte con "Arch.", mentre "Notaio" è "Notar", "Not." o addirittura "N.". Quindi, se si volesse cercare tutte le ricorrenze di Notaio sarebbe un bel problema e si risolverebbe in parte cercando la stringa "N." che però molte volte significa "Napoli" (spesso abbreviato con "Nap." o Neap.")».
Il libro del Marchesani oggi è completamente digitalizzato ed è stato inviato a Liber Liber. «Ho deciso di eseguire questo lavoro nell'ambito del Progetto Manuzio da cui da anni sono volontario – ha spiegato Murri – In tal modo il risultato sarà più uniforme ad un certo standard e non improvvisato. Inoltre, il testo sarà conservato e pubblicato a livello mondiale, gratuitamente sul sito Liber Liber, dove già ce ne sono una infinità, ma ben diversi da questo. Questa soluzione permetterà a tutti di scaricarsi il libro, sempre nella versione digitale più aggiornata».
Ora Murri ha completato il suo lavoro. Il libro del Marchesani si trova attualmente in una specie di "limbo", ovvero in attesa di un accurato controllo che, solo quando sarà compiuto, ne permetterà la pubblicazione. Ovviamente a revisionarlo non può essere lo stesso Murri, che non volendo vi può aver introdotto errori, ma altra persona. Egli tutt'al più potrà coadiuvare il revisore.
La fase successiva è quella di pubblicizzare l'iniziativa fra i volontari di questa organizzazione no profit, spiegando l'importanza di questo lavoro, affinché le persone che si offrono come revisore possano trovare un buon motivo per revisionare il libro del Marchesani anziché un altro.
L'appello che Umberto Murri rivolge ai lettori vastesi, ma anche alle scuole superiori o alle associazioni, è quello di pubblicizzare il più possibile l'iniziativa, affinché si possa trovare qualcuno, o un gruppo di persone, che aderisca al "progetto Manuzio" e si offra come revisore. «Mi piacerebbe – conclude Murri – che si trovasse il modo di "calamitare" l'interesse del pubblico appassionato, su questo progetto ed in particolare  su questo libro, così ricco di informazioni storiche e quindi utile a comprendere come Vasto sia arrivata ad essere quel che è oggi».
Per ulteriori informazioni o per offrire la propria disponibilità come revisore, potete scrivere al blog e provvederemo a mettervi in contatto direttamente con Umberto Murri.


Lino Spadaccini

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