martedì 21 febbraio 2017

Restauro: la statua dell'Addolorata torna all'antico splendore

di GIUSEPPE CATANIA
La Statua della "Pietà", dopo i restauri, è stata pre­sentata nella Chiesa della "Madonna Addolorata", du­rante una manifestazione, alla presenza di numerosi fedeli devoti.
Il restauro è stato voluto dal Parroco della chiesa di Santa Maria Maggiore, don Domenico Spagnoli, per ren­dere più visibili particolari tratti della Statua, già oggetto di restauro da parte del pittore vastese Gabriele Smargiassi (cir­ca il 1800).
I lavori sono stati autorizzati dalla Soprintendenza ai Beni Artistici, sotto la consulenza di Sergio Carafa, funzionario esperto. A eseguirli la ditta "Fabbrica Michele Massone" che è riuscita a riportare la Statua alla bellezza e allo splendore originale.
La Statua riproduce la "Pietà", con la Vergine Maria che regge sulle ginocchia il Corpo del Figlio Morto.
A illustrare il restauro il parroco della chiesa di Santa Maria
Maggiore don Domenico Spagnoli il quale si è soffermato, ispirandosi ai Vangeli, la dolorosa vicenda del Cristo Morto, ne ha tracciato aspetti e momenti particolari, anche riferendosi ai numerosi artisti che hanno realizzato statue e dipinti della scena dolorosa.
particolare degli occhi dopo il restauro
La statua della Pietà si trovava all'interno del convento di S.Agostino (oggi Cattedrale di San Giuseppe) custodita dalla Confraternita della morte.

II prof. Paolo Calvano si è soffermato sulle vicende storiche riferite alle rappresentazioni artistiche della Madonna Addolorata, mentre il restauratore Michele Massone ne ha evidenziato, avvalendosi di proiezioni fotografiche, i vari aspetti partico­lari, scomponendone gli arti per illustrare minu­ziosamente gli interventi.

La Statua della Madonna Addolorata (o della Pietà), in occasione delle festività di Pasqua viene portata in processione con la partecipazione di numerosi fedeli e delle Confraternite della Città.

GIUSEPPE CATANIA

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