mercoledì 26 aprile 2017

Convegno sulla Sicurezza con il procuratore nazionale Antimafia

Al meeting il Procuratore nazionale Antimafia Franco Roberti, il sottosegretario alla Giustizia Federica Chiavaroli e il Procuratore della Repubblica di Vasto dott. Giampiero Di Florio. 

di GIUSEPPE CATANIA

Giornata all'insegna della necessità di maggiore sicurezza, come
costantemente sottolineato, in questi ultimi tempi, per il verificarsi di continui atti delittuosi nel territorio del Vastese, Vasto e San Salvo in particolare.
Un convegno svoltosi al teatro
Rossetti, traendo lo spunto di un sondaggio condotto, con 500 interventi, per il sesto anno, dal giornalista Christian Lalla titolare dell'Agenzia Spindoctoring.

Al meeting è intervenuto il Procuratore nazionale Antimafia Franco Roberti, il sottosegretario alla Giustizia Federica Chiavaroli e il Procuratore della Repubblica di Vasto dott. Giampiero Di Florio, per un appassionato e serrato confronto sulle necessità di interventi per frenare il dilagante fenomeno della criminalità.

Problemi di grande attualità e di estremo interesse accuratamente esaminati e commentati con dati e fatti dagli intervenuti per convenire che il territorio del Vastese in particolare (presenti i rispettivi sindaci Francesco Menna e Tiziana Magnacca), da qualche tempo è oggetto di atti malavitosi, e dunque ad alto rischio per il continuo susseguirsi di imprese delittuose e che per frenare questo fenomeno occorre la collaborazione dei cittadini a fianco delle Forze dell'Ordine e della Magistratura al fine di giungere ad un recupero della stabilità e della sicurezza.

Questo quanto sottolineato e pur questo occorre una simbiosi necessaria per frenare le infiltrazioni provenienti dai territori di confine.

Un convegno quello svoltosi a Vasto che ha messo a punto soprattutto l'impegno delle istituzioni, delle forze dell’ordine, della magistratura, dei cittadini, per giungere a risultati positivi e debellare il fenomeno della criminalità e della corruzione che, purtroppo,risultano destabilizzanti.



GIUSEPPE CATANIA

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