venerdì 28 aprile 2017

Nessuna certezza per la 50a edizione del Premio Vasto d’arte contemporanea

"Né il Comune di Vasto, né altre Istituzioni hanno concretizzato l’impegno a favore del Premio, che fino ad ora è rimasto in attesa di risposte fattive. L’appello al Primo Cittadino, al Settore Cultura e a quanti hanno la competenza ed il ruolo decisionale al riguardo è chiaro ed urgente"
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Nessuna certezza per la 50a edizione del Premio Vasto d’arte contemporanea
A Vasto, dal lontano 1959, esiste una rassegna d’arte contemporanea che si è distinta nel tempo per
l’ampio respiro tematico e storico-artistico che l’ha sempre caratterizzata: Il Premio Vasto, appunto. Se molti degli esponenti più significativi dell’arte italiana del ‘900 e attuale sono stati ospitati nelle sue stanze, numerosi critici di spicco ne hanno curato gli allestimenti ed i cataloghi, cosicché la rassegna vastese ha assunto un rilievo crescente non solo a livello locale e regionale, ma anche nazionale e sovranazionale.
AL CENTRO IL SEN. SPATARO
 Nel 2017 il Premio Vasto d’arte contemporanea si prepara a tagliare il traguardo della 50a edizione, evento attesissimo da onorare nella maniera più adeguata. Il problema è che a tutt’oggi, ovvero alla fine del mese di aprile, nonostante la sollecitudine mostrata dal Comitato organizzatore presso gli Enti del territorio, nessuna certezza sul sostegno alla manifestazione appare con chiarezza all’orizzonte.
I tempi per l’ottimale pianificazione della 50a edizione stringono e sino ad ora né il Comune di Vasto, né altre Istituzioni hanno concretizzato l’impegno a favore del Premio, che fino ad ora è rimasto in attesa di risposte fattive. L’appello al Primo Cittadino, al Settore Cultura e a quanti hanno la competenza ed il ruolo decisionale al riguardo è chiaro ed urgente: Vasto vuole spegnere insieme al Premio la sua 50a candelina, l’affezionato pubblico dei visitatori già freme aspettando la consueta inaugurazione estiva… fate in modo che l’entusiasmo di un’intera comunità e di tanti turisti non si trasformi in una dolorosa delusione! La continuità e la qualità delle manifestazioni culturali vanno valorizzate, non lasciate offuscare dall’ombra dell’effimero.

Daniela Madonna




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