venerdì 9 giugno 2017

Omaggio a EMILIA D'ADAMO una grande vastese (1^ di 4 puntate)


Ins. Emilia D'Adamo
di NICOLA D'ADAMO

Tra le figure che meritano di essere ricordate per aver dato molto alla “vastesità”, un posto d'onore spetta a Emilia D‘Adamo, scomparsa nel 2014, protagonista di una miriade di iniziative negli ultimi decenni.

Emilia aveva molteplici interessi. Innanzitutto la scuola: in cui come insegnante elementare, preparata ed esemplare, ha formato intere generazioni di vastesi che la ricordano per il suo garbo e per l'interesse che riusciva a creare in classe. Poi la sua profonda fede cristiana, manifestata come catechista, come attivista in tante organizzazioni cattoliche (Salesiani, Centro Italiano Femminile) o nel sociale (Lions).
Infine le sue passioni, espresse nella cultura, nella poesia e nel canto. Fine poetessa, membro di giuria in molti premi di poesia, ma soprattuto amante della musica: negli ultimi 20 anni ha diretto il "Coro delle Nonne", partecipando a molte trasmissioni Tv nazionali.

Per rendere il giusto omaggio alla poliedrica figura di Emilia D’Adamo abbiamo ordinato il materiale (gentilmente messo a disposizione dall’amata sorella Consiglia) in quattro capitoli che verranno pubblicati a seguire nei prossimi giorni: 1. Emilia e la scuola, 2.l’impegno nella chiesa e nel sociale (Catechismo, Salesiani, CIF, Lions), 3. l’amore per la poesia, 4. la passione per la musica (Coro dei Bambini e il noto Coro delle Nonne).

prima puntata (foto storiche)
EMILIA D’ADAMO E LA SCUOLA

Emilia fu educatrice esemplare, votata ad iniziative di umana solidarietà. Il mestiere di insegnante elementare è uno dei più difficili, avendo a che fare con delicati esseri umani che hanno ancora estremo bisogno del calore e dell’affetto materno. Ma Emilia, con la sua calma e la sua dolcezza, sapeva bene come esprimere i suoi gesti di affetto, le carezze sulla testa, il suo essere avvolgente verso gli allievi.
Ha insegnato nelle scuole elementari per 37 anni,  iniziando nella scuola parificata Domus Pacis

di Vasto, della Parrocchia di San Giuseppe, allora gestita dal compianto Parroco don Felice Piccirilli.

 In possesso anche di diploma di specializzazione per disabili,  ha insegnato per 6 anni nella scuola speciale presso l’Istituto San Francesco di Vasto Marina.

Successivamente ha insegnato nella scuola pubblica, per qualche anno fuori Vasto (un anno a Guilmi e un anno a Guardiola di Fresagrandinaria) e poi al 1° Circolo Circolo Didattico di Vasto, fino alla pensione.

“Per Emilia D’Adamo sono stati decenni di grande impegno, con iniziative che andavano ben oltre i programmi ministeriali”, ricorda la sorella Consiglia. “Ha forgiato intere generazioni di Vastesi, con passione e dedizione, riscuotendo plauso e consenso. Ha sempre sviluppato nel modo migliore i programmi di musica e recitazione, sensibilizzando i piccoli allievi alla bellezza dell’arte”.

Tanto per capire di cosa stiamo parlando, vale a dire della qualità dell'insegnamento di Emilia,  riportiamo un articolo de Il Tempo del 5 giugno 1985, dal titolo ACCADEMIA DELLE QUINTE ELEMENTARI: “Circa tre ore di canzoni, poesie dialettali e scenette, cantate e recitate da oltre 70 ragazzi delle 5^ elementari del 1° Circolo didattico «G. Spataro» di Vasto, a chiusura dell'anno scolastico 1984-85: è l'Accademia ideata e prodotta dall' ins. Emilia D'Adamo, già autrice di altre iniziative del genere. Un piacevole appuntamento articolato in tre parti: la prima riservata all'angolo del dialetto, la seconda imperniata sul buonumore, la terza sui principi fondamentali della vita: famiglia, scuola, patria. Lo spettacolo, che è andato in scena nei giorni scorsi, nell'Auditorium del Centro di Servizi Culturali di Vasto, particolarmente affollato, è stato introdotto dal direttore didattico dott. Raffaele Artese che ha indirizzato al numeroso pubblico presente, costituito in gran parte da genitori di alunni, un breve discorso sul contenuto e sul significato dell'Accademia. Gli ha fatto seguito l'assessore al Turismo, prof. Fernando Fiore, il quale ha parlato del "ruolo" del fanciullo nella scuola, mettendone in risalto il potenziale valore sociale nel divenire della vita. Molto applaudite le esibizioni dei ragazzi che hanno riscosso notevoli consensi dal pubblico presente, in riconoscimento dell'ottimo lavoro svolto dall'ins. Emilia D'Adamo e delle loro prestazioni ...artistiche. Lo spettacolo è stato anche occasione di aggregazione umana e pertanto ha coinvolto bimbi e genitori, all'insegna dei valori della scuola quale sentiero verso la vita, fonte di gioia. A.D.M.” (Angelo Del Moro).

In quegli anni intensa è stata l'attività del "Coro delle Voci Bianche" creato e diretto da Emilia D'Adamo. Bambini della sua classe erano la base di partenza, a cui però volentieri si aggregavano anche i bambini delle altre classi. Il gruppo era presente in molte manifestazioni scolastiche  e cittadine. Ne parleremo ampiamente nel capitolo della musica.

L’immagine di Emilia D’Adamo, insegnante dalle doti eccezionali, è stata ben delineata in una poesia degli alunni della classe 5 A elementare del primo circolo Didattico di Vasto dell’anno scolastico 1984-85. I versi, strutturati da uno dei genitori sulla base del pensiero degli allievi, furono scritti su pergamena, donata alla maestra con la firma dei 25 alunni e del direttore didattico Raffaele Artese.



Maestra,
dolcissima amica 
preziosa compagna
 
di questi cinque anni felici.
 
Tu, come sorella maggiore,
 
con tutto l’amore
 
di cui sei capace
 
ci hai preso per mano bambini
 
e poi ci hai guidato
 
sicura, sul lungo sentiero
 
che passa attraverso un bel prato,
 
gioioso e incantato,
 
che sfocia in un’alba fiorita:
 
è l’alba del nostro domani,
 
dei nostri progetti e di nuova vita.
 
Dovrem, oggi, esser felici
 
ma questa giornata
 
che segna la fine di un’era
 
e di nostra infanzia è la sera,
 
s’adombra di dolce tristezza
 
al caro ricordo
 
di tutta la tua tenerezza.
 
Ma siamo sicuri:
 
con questo ricordo, perenne,
 
sarà dolce sprone domani:
 
le dolci tue mani
 
protese a una tenue carezza
 
saranno di aiuto e conforto
 
in piccole e grandi tempeste
 
al fine di giungere in porto.
 
Sei buona, sei dolce, sei cara
 
sei un fiore di raro profumo
 
ma semplice come ginestra:
 
coi nostri più fervidi auguri,
 
ti amiamo, Maestra!


Uno dei suoi primi allievi, Pietro D'Adamo, così la ricorda: "Quale alunno del suo primo corso di insegnamento presso la Domus Pacis, ricordo la dolcezza e l’amore verso tutti, mai una alzata di voce, sempre sorridente, con il suo modo di fare armonioso e gentile, da piccoli scolaretti ci ha educato verso l’adolescenza. Negli incontri degli anni successivi , quando mi vedeva gridava con gioia ai presenti “è un mio alunno”, sempre con quel dolce sorriso , ed io “è la mia maestra “. Nella sua poesia “Luce nel presepe”, al primo verso sottolinea che “C’è tanto freddo nel mondo…”, ma per me la maestra Emilia, educatrice esemplare e straordinaria persona dedita ad iniziative di umana solidarietà, ha lasciato una luce perenne”.

Fotogallery

GLI ANNI PRESSO LA DOMUS PACIS 
di Don Felice Piccirilli 




L'INSEGNAMENTO A GUARDIOLA



FESTA DI PRIMAVERA 1981







































CANTIAMO INSIEME 1982




FESTA DELLA MAMMA 1986


Nessun commento: