E' UNA FAVOLA, MA...
di Angelo Del Moro
C'era una volta, tanto tempo fa, una principessa che aspettava il principe azzurro... Per la reciproca felicità. Oggi ella non l'attende più. Ci dicono che codesto cavaliere si sia estinto a causa di un
candeggio errato. O che sia diventato gay e che preferiva alle donne il più caro amico. In realtà, è più probabile, anzi è certo, che egli non sia mai esistito. Però non sono mancati eserciti di donne che lo hanno cercato invano e che sono cadute spesso in trappola. Questa è una favola, ma ci serve per dire che il cittadino italiano oggi si trova in una trappola e non sa come uscirne. Il debito pubblico ha raggiunto livelli stratosferici, il cittadino è diventato suddito mentre i nostri governati Renzi-Gentiloni cantano vittoria e parlano di ripresina. Ci tranquillizzano e, forse, inadeguati a governare, danno il cuore e l'anima ma soltanto per salvaguardare i propri interessi (interessi di bottega), del debito pubblico non dicono una parola: prima o poi il macigno esploderà, tenuto conto che in buona parte il debito pubblico è nelle mani di investitori stranieri i quali, ovviamente, non hanno alcuna intenzione di perdere i propri soldi. Ci metteranno con le spalle al muro pretendendo vere riforme e risparmi a tutto spiano: il rischio della gente è finire sotto i ponti o continuare a campare di promesse ed espedienti. Ciò significa sacrifici, sacrifici, sacrifici. Detto per inciso, gli Stato Uniti d'America sono governati, più o meno bene, da un Congresso di 500 membri su 320 milioni di abitanti, il nostro Parlamento dovrebbe averne 96 su 60 milioni di abitanti: circa 110 deputati (uno per Provincia) e 20 senatori (uno per Regione). Ecco, ma questo è solo un esempio, uno dei tanti modi di ridurre il debito pubblico. E che Dio ci salvi: la Grecia è dietro l'angolo...
Vasto, 24 sett. 2017
C'era una volta, tanto tempo fa, una principessa che aspettava il principe azzurro... Per la reciproca felicità. Oggi ella non l'attende più. Ci dicono che codesto cavaliere si sia estinto a causa di un
candeggio errato. O che sia diventato gay e che preferiva alle donne il più caro amico. In realtà, è più probabile, anzi è certo, che egli non sia mai esistito. Però non sono mancati eserciti di donne che lo hanno cercato invano e che sono cadute spesso in trappola. Questa è una favola, ma ci serve per dire che il cittadino italiano oggi si trova in una trappola e non sa come uscirne. Il debito pubblico ha raggiunto livelli stratosferici, il cittadino è diventato suddito mentre i nostri governati Renzi-Gentiloni cantano vittoria e parlano di ripresina. Ci tranquillizzano e, forse, inadeguati a governare, danno il cuore e l'anima ma soltanto per salvaguardare i propri interessi (interessi di bottega), del debito pubblico non dicono una parola: prima o poi il macigno esploderà, tenuto conto che in buona parte il debito pubblico è nelle mani di investitori stranieri i quali, ovviamente, non hanno alcuna intenzione di perdere i propri soldi. Ci metteranno con le spalle al muro pretendendo vere riforme e risparmi a tutto spiano: il rischio della gente è finire sotto i ponti o continuare a campare di promesse ed espedienti. Ciò significa sacrifici, sacrifici, sacrifici. Detto per inciso, gli Stato Uniti d'America sono governati, più o meno bene, da un Congresso di 500 membri su 320 milioni di abitanti, il nostro Parlamento dovrebbe averne 96 su 60 milioni di abitanti: circa 110 deputati (uno per Provincia) e 20 senatori (uno per Regione). Ecco, ma questo è solo un esempio, uno dei tanti modi di ridurre il debito pubblico. E che Dio ci salvi: la Grecia è dietro l'angolo...
Vasto, 24 sett. 2017
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