martedì 20 febbraio 2018

Grande entusiasmo per la visita ai sotterranei di San Giuseppe con gli Apprendisti Ciceroni del FAI


di GIUSEPPE CATANIA 

Alla scoperta del tesori archeologici e culturali nei sotterranei della Cattedrale di San Giuseppe a Vasto. Gli apprendisti Ciceroni del FAI si sono mobilitati per tracciare un persorso illustrativo dei reperti antichi custoditi nel tempio. Dalla
illustrazione del dipinto della "Mater Misericordiae" dipinto di Michele Greco di Valona recuperato dalla cappella di Cona a Mare che era sita sul litorale. Illustrate le altre opere d'arte, le vetrate delle finestre e le pitture lungo le pareti centrali della chiesa che narrano episodi del vangelo e, poi, escursus nei sotterranei della Chiesa dove sono custoditi reperti archeologici rinvenuti nel corso della edificazione del tempio sul sito dove era il convento degli agostiniani. Nella navata centrale al di sopra dell'ingresso su cui sono le canne dell'organo, vi sono le statue di Santa Monica e S. Agostino. Particolare impegno lodativo hanno espresso gli "apprendisti ciceroni" del FAI, nell'esporre le peculiarità sulle opere d'arte, tra cui lo splendido trittico dell'altare maggiore, sui frammenti archeologici, frammenti di capitelli, teste di statue che erano collocate nei giardino del convento degli Agostiniani e che, recuperate, con la edificazione della Cattedrale, vi sono state trasportate.

Una interessante indagine che gli "apprendisti ciceroni" hanno offerto ai numerosi intervenuti non solo con le dettagliate illustrazioni offerte, ma soprattutto nella interessante rassegna filologica ispirata alla promozione ed alla divulgazione e valorizzazione delle opere d'arte custodite nei sotterranei della Cattedrale di Vasto.
Giuseppe Catania




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